giovedì 7 febbraio 2008

ELEZIONI POLITICHE 2008


Il blog ha cambiato nome, superata la crisi di governo ora potete scrivere: commenti, opinioni sensazioni; postare dati, progetti, comunicati elettorali in merito alle Elezioni Politiche 2008

53 commenti:

Anonimo ha detto...

La destra vince facile ma non deve fare accozzaglia di partiti

Anonimo ha detto...

calmini a catar vittoria, la strada e lunga e veltroni è appena due punti sotto forza italia, l'udc è in calo, per me si sfiora ancora il pareggio

Anonimo ha detto...

dato che si va a votare e dato che si è parlato tanto di legge elettorale posto questo commentario che la illustra bene:

Camera dei Deputati
Per la Camera dei Deputati la legge prevede l'elezione di 617 deputati in 26 circoscrizioni. Il plenum di 630 deputati verrà raggiunto eleggendo i 13 deputati mancanti mediante altre leggi (1 nella Regione Valle d'Aosta e 12 nella circoscrizione estero). Le 26 circoscrizioni saranno quelle attuali: 13 coincidono con altrettante regioni; 10 sono ricavate due per regione nelle regioni Piemonte, Veneto, Lazio, Campania, Sicilia; 3 sono le circoscrizioni della Lombardia. A ciascuna circoscrizione viene attribuito un numero di seggi da distribuire in relazione alla sua popolazione.

I partiti in lizza possono concorrere da soli o collegati ad una coalizione. Per un partito il collegamento ad una coalizione comporta l'accettazione formale del programma della coalizione (che deve essere depositato congiuntamente al contrassegno di coalizione) e l'impegno, al momento della scelta della persona a cui affidare il Governo, di indicare al Presidente della Repubblica il candidato premier della coalizione (anch'esso depositato con il contrassegno).

I seggi ai vari partiti sono assegnati in sede nazionale, conteggiando tutti i voti ottenuti nelle 26 circoscrizioni. Per prima cosa si conteggiano i voti ottenuti: 1) dai partiti singoli che hanno superato la soglia del 4% dei voti validi; 2) dalle coalizioni che hanno superato la soglia del 10% dei voti validi. In prima attribuzione si suddividono i 617 seggi disponibili tra queste due categorie di soggetti in proporzione ai voti ottenuti.

Si verifica poi se alla coalizione vincente spettano almeno 340 seggi (il 55% dei 617 seggi in palio). Se ciò accade, la prima attribuzione di seggi sopra indicata diviene definitiva. All'interno delle coalizioni i seggi sono poi distribuiti tra i partiti aventi diritto (quelli che hanno ottenuto almeno il 2 % dei voti validi con l'aggiunta per ciascuna coalizione del primo partito sotto soglia) in proporzione ai voti ottenuti.

Nel caso invece che nella prima attribuzione la coalizione vincente abbia conseguito meno di 340 seggi, ad essa vengono attribuiti d'autorità 340 seggi. Le restanti coalizioni e partiti singoli si distribuiscono tra loro, sempre in termini proporzionali, 277 seggi.

Stabilito così per ogni partito (ammesso al riparto) il numero dei deputati a cui ha diritto in sede nazionale, si procede al riparto circoscrizionale, sempre secondo criteri proporzionali.

Una volta determinato il numero dei deputati a cui ha diritto ogni partito in ogni circoscrizione, i nominativi dei deputati sono immediatamente individuati come i primi nominativi della lista di candidati deputati che il partito ha indicato per ogni circoscrizione all'Ufficio Elettorale prima delle elezioni.

Senato della Repubblica
Per il Senato della Repubblica il meccanismo è simile. La nuova legge disciplina l'assegnazione di 301 seggi. Il plenum di 315 senatori eletti viene raggiunto con l'assegnazione mediante altre leggi di 1 seggio in Valle d'Aosta, 7 seggi in Trentino Alto Adige e 6 seggi nella circoscrizione estero. I 301 seggi risultano come somma dei seggi attribuiti alle 18 regioni rimanenti (delle 20 regioni d'Italia sono state già considerate Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta), a ciascuna di esse assegnati in base alla popolazione e ai vincoli costituzionali.

Per il Senato il riparto dei seggi viene fatto regione per regione. In ogni regione sono ammessi al riparto dei seggi: 1) i partiti singoli con almeno l'8% dei voti; 2) le coalizioni di partiti con almeno il 20% dei voti. In prima attribuzione si suddividono i seggi disponibili nella regione tra queste due categorie di soggetti in proporzione ai voti ottenuti.

Si verifica poi se la coalizione vincente (quella cioè che ha avuto il maggior numero dei voti) ha almeno il 55% dei seggi in palio nella regione (arrotondato al numero intero superiore). Se ciò accade, la prima attribuzione di seggi sopra indicata diviene definitiva. All'interno delle coalizioni i seggi sono distribuiti tra i partiti aventi diritto (quelli che hanno ottenuto almeno il 3 % dei voti validi) in proporzione ai voti ottenuti.

Nel caso invece che nella prima attribuzione la coalizione vincente abbia conseguito meno del 55% dei seggi (arrotondato al numero intero superiore), ad essa viene attribuito d'autorità tale numero di seggi. I seggi restanti vengono distribuiti tra le rimanenti coalizioni e partiti singoli, sempre in termini proporzionali.

Anche per il Senato vi è un possibile premio di maggioranza, ma non su base nazionale, bensì regione per regione. Può perciò verificarsi che il premio di maggioranza venga assegnato in una regione ad una coalizione e in un'altra regione ad un'altra coalizione, e di conseguenza nulla può dirsi circa l'effetto risultante su base nazionale, anche se è più probabile che la coalizione complessivamente più votata in tutte le regioni (a livello nazionale) ottenga una maggiore premialità regionale.

Anonimo ha detto...

Se la destra ha all'interno persone come il dott. galbiati per mè vincera facilmente

Anonimo ha detto...

Grandissimo dott. galbiati la ammiro molto

Anonimo ha detto...

Le elezioni questa volta sono solo una formalita..

Anonimo ha detto...

Caro mony la speranza del pareggio per voi è ancora troppo lontana, veltroni da solo nn potrà fare niente

Anonimo ha detto...

Abbiamo l'occasione si vincere con ampio margine e di avviare finalmente una stagione di Riforme, Riforme che servono al Paese per recuperare il tempo perso durante il fallimentare Governo Prodi.
Questa è anche l'occasione che i vertici dei partiti di Centrodestra hanno per rinnovare veramente il modo di fare politica, dai programmi alle candidature.
Avremo la possibilità di riprendere il percorso lasciato nel 2006, dobbiamo partecipare e coinvolgere per far vincere non un partito o l'altro ma l'Italia e gli italiani.

Anonimo ha detto...

attenzione al disamore per la politica, non dimenticare che la sinistra e simili sanno sempre motivare di più al voto che la destra;compagnia e programma devono essere chiari e concretizzabili. SIAMO STUFI DI BARUFFE E DI MOLTO RUMORE PER NULLA

Anonimo ha detto...

proprio per questo non bisogna dare nulla per scontato, perchè la sinistra sa spiegare bene le cose e può farcela

Anonimo ha detto...

d'accordo con quello che ha detto dlussana
vogliamo giovani nelle liste

Dott. Angiolo Galbiati ha detto...

mi accodo a quello che ha detto Lussana e ha ripreso 'anonimo';
Nel 92 in Italia c'è stata l'occasione per cambiare le cose, una situazione simile c'è stata pure in Spagna; la i partiti sono rimasti, ma si sono sostituite totalmente le persone e la classe politica si è rinnovata, qui sono spariti i partiti, ma salvo pochi casi i politici si sono rigenerati in nuove correnti; in 60 di repubblica si sono avvicendate poco più di 4000 persone, vuol dire che hanno governato sempre gli stessi, non solo in politica ma dappertutto LARGO AI GIOVANI

Anonimo ha detto...

avete ragione noi giovani siamo sempre meno considerati

Anonimo ha detto...

bisogna evitare il pastrocchio e andare al voto con pochi partiti come dice Maroni

Anonimo ha detto...

ha fatto bene casini a mandarli a quel paese niente ricatti si corre da soli

Anonimo ha detto...

macchè, le frasi dette dai vostri esponenti sono una vergogna, tutti ricatti e ricattini per le poltrone e nessuna serietà

Dott. Angiolo Galbiati ha detto...

PER I GIOVANI

PROPOSTA CONCRETA

io penso che bisogna fare una proposta concreta per i giovani, si parla tanto di giovani, ma alla fine non si fa mai nulla nei loro confronti; quindi penso che un partito debba mettere nel programma
elettorale una proposta di sgravio fiscale fino a 3000 euro per chi ha un figlio a carico fino al 24mo anno d'età (termine degli studi) e fino a 5000 euro per le vedove con figlio a carico.

Anonimo ha detto...

grande proposta, lotta per noi ange

Anonimo ha detto...

per fare questo ci vogliono i giovani nelle istituzioni, candidati

Anonimo ha detto...

è vero te lo dico anche io CANDIDATI

Anonimo ha detto...

e così fini sbarazzandosi del logo msi può andare verso il ppe e completare il suo cammino trionfale, da fiuggi, allo zucchino, al '68, bravo compagno gianfranco........

Anonimo ha detto...

è un voltagabbana pazzesco, non più di 20 giorni fa diceva che non voleva avere a che fare col berlusca, adesso ha rinunciato addirittura al suo partito, pazzesco

Anonimo ha detto...

nn solo fini. è una tragedia sta politica italiana, toglie la voglia di andare a votare

Anonimo ha detto...

posto l'articolo dell'Unità, tutti devono ricordarsi come stanno le cose

Tutto passa, tutto dimenticato. Il 13 aprile si vota ed è idillio tra An e Forza Italia. Di più, è patto politico. «Così si realizza il sogno del popolo di centrodestra che diede vita alla grande manifestazione del 2 dicembre», recita un impeccabile comunicato emesso al termine della riunione dell'Ufficio politico di An. «Nasce un grande progetto -prosegue entusiasta la nota- per vincere e governare l'Italia. Alleanza nazionale con la sua identità, i suoi valori, con la sua gente e le sue strutture partecipa con convinzione a questa grande sfida. Il 13 aprile dalle urne e, successivamente dal congresso nazionale di An, verrà la conferma della necessità e della validità di imprimere una decisiva accelerazione al bipolarismo italiano». Proprio per questo, la direzione nazionale di An, allargata ai gruppi parlamentari, ai segretari provinciali e regionali, si riunirà a Roma sabato 16 febbraio.

Sembra veramente che Alleanza Nazionale, dal 2 dicembre 2006 a oggi, non volesse altro. Peccato però che così non è stato. «Finalmente, Gianfranco Fini esce allo scoperto, scioglie An e va nel Popolo delle Libertà», commenta Claudio Taverna, ex consigliere regionale trentino di Alleanza Nazionale. «Liquida con i metodi tipici delle procedure fallimentari una comunità che ha alle spalle una storia di 60 anni. E lo fa come usano fare i commissari liquidatori in tribunale, nello spazio di un mattino, preceduti da un accordo al telefono». «Fini - continua Taverna - ha detto sì a Berlusconi, quando solo due mesi fa aveva definito il Partito del popolo delle libertà un progetto da "comiche finali". Ora chi è di destra non ha più scuse, altrimenti perderà la faccia e la dignità».

Per la categoria "coerenza politica", si possono ricordare alcune frasi dell´"idillio" tra An e Forza Italia, tra Berlusconi e Fini. A Berlusconi, che aveva messo An nella fila dei "cattivi", di quelli che non avevano fatto un'opposizione abbastanza robusta a Prodi, aveva risposto secco il presidente di An: «Non accettiamo pagelle». Poi seguiva un´analisi politica che oggi stride col comunicato di An: «Dobbiamo andare alle urne – insisteva allora Fini - solo dopo aver sciolto il problema di fondo: approvare le riforme necessarie, soprattutto quella elettorale per consentire al Paese di sopravvivere ed impedire che il successore di Prodi si ritrovi nelle sue stesse condizioni». Seguiva la frecciata a Berlusconi: «A volte serve un po' di autocritica». «Qualche volta il dovere dei politici – era l´affondo di Fini - e' scegliere di non seguire l'umore della gente. Dobbiamo avere il coraggio di dire che così l'Italia non può essere governata».

Anziché difendersi dalle randellate il Cavaliere era passato al contrattacco, con un nuovo "colpo di teatro"; l´annuncio della nascita di un nuovo Partito del popolo italiano. Fini gli aveva risposto per le rime, avvertendo con un´intervista a un quotidiano nazionale: «Se Berlusconi continua a considerarsi infallibile, e a scaricare la colpa sugli altri, è chiaro che si indebolisce sempre di più». Nell'intervista a "La Stampa" del 19 novembre, la risposta di Berlusconi era secca: «Mi sono rotto le scatole. Sono sempre stato rispettoso, paziente con tutti, e invece... non posso accettare di diventare il capro espiatorio delle difficoltà interne di Fini». Tanto più che proprio An «ha assunto un atteggiamento pazzesco». Subito la nota a denti stretti dell´ufficio politico di An (che ora è entusiasta della Pdl): «Alleanza Nazionale non si scioglie né confluisce nel nuovo partito». Traduzione di un colonnello di via della Scrofa: «Non ci metteremo in fila ai gazebo, prendendo il numeretto per iscriverci al Pdl». Commento di Maurizio Gasparri: «An non aderirà a un partito mandando un´e-mail». «È un progetto totalmente sbagliato: il partito unico non si può fare in un giorno», diceva il vicepresidente dei deputati, Roberto Menia. È solo una «scorciatoia plebiscitaria e personalistica», aveva tuonato Fini, «An non si scioglierà. Non se ne parla proprio».

A questo punto, i rapporti tra Fini e Berlusconi, raggiungono il "punto di non ritorno": il 20 novembre Gianfranco Fini è in Transatlantico a Montecitorio, tiene in mano un'agenzia di stampa in cui Silvio Berlusconi parla della "grande coalizione" come possibile, sorride amaro e poi lascia di stucco il capannello di deputati azzurri riunito intorno a lui: «Lui a Palazzo Chigi non ci tornerà mai - scandisce - Per farlo ha bisogno del mio voto, ma non lo avrà mai più. Mai. Si faccia appoggiare da Veltroni. Con me ha chiuso». Parole che An si affretterà a smentire, ma che come un tam tam attraversano il Palazzo, riferite da molti presenti e nella medesima versione.

Anche Silvio Berlusconi ha in mano un'agenzia di stampa, più o meno in contemporanea, a Palazzo Grazioli. È quella che riporta un'altra frase di Fini: «Cosa crede? Di essere eterno? Io ho 55 anni e lui ne ha 72...». Il Cavaliere, riferisce chi è davanti a lui, porta la mano alla bocca, per far tornare indietro le parole. E attacca con durezza Fini. «Mentre io mi battevo con tutte le mie forze per far cadere Prodi, mentre il voto finale al Senato sulla finanziaria ancora non c'era stato, lui già aveva consegnato al "Corriere della Sera" la lettera nella quale chiedeva la mia testa. Che vergogna...».

Il commento di Fini invece e' sprezzante: «Il Pdl? Berlusconi ha solo cercato di uscire da una condizione di difficoltà politica. Ha reagito, come è suo costume, in modo effervescente, uscendo dall'angolo con un colpo di teatro, che poi non è stato neppure tale, perché da tempo era noto che lui pensava ad un restyling di Forza Italia». Da quel giorno sono passati due mesi, ma ora per Alleanza Nazionale e Gianfranco Fini l´operazione non è più tanto di più di facciata e Berlusconi è un fido compagno di partito.

Pubblicato il: 09.02.08
Modificato il: 09.02.08 alle ore 21.00
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Anonimo ha detto...

sono ridicoli, la realtà è molto triste perchè noi dobbiamo assistere come spettatori a queste buffonate e non possiamo reagire, ci hanno disarmato

Anonimo ha detto...

spettatori, a duro prezzo quello delle nostre tasse

Anonimo ha detto...

ieri ho visto il discorso dello psiconano, sempre le solite palle, trite e ritrite dalle convention di mediolanum ad oggi, 25 anni del solito polpettone, miracolo italiano, italia rialzati, e ora s'è aggiunta anche testa di carota a dargli adito, ma quale miracolo, l'unico miracolo è che la casta ha fatto sparire il popolo, decidono tutto loro e si ripropongono allo stesso modo, il cambiamento lo devono fare i giovani, non testa d'asfalto che ha 72 anni suonati, e che ha già dato ampio modo di far vedere che in politica è bravissimo a fare gli interessi suoi e della gente non gli frega niente

Dott. Angiolo Galbiati ha detto...

LETTERA CHE HO INVIATO AD ANNOZERO

AnnoZero offre questo form, e io vi racconto la mia esperienza.......

ho 27 anni, collaboro come cronista sportivo, con buoni risultati e molti bocconi amari, poichè non solo in politica c'è una casta; la casta è ovunque! Perchè la rai non fa concorsi, non è forse statale? non fa concorsi da trent'anni, normale? Bisogna per forza targarsi al p.r.a. della sinistra per poter contestare e dire ciò che non va o anche un giovane come me, di destra, può raccontare le proprie problematiche del vivere quotidiano. Perchè un giovane del Nord, figlio di una Regione che supplisce al 45% del fabbisogno nazionale per poter parlare del proprio lavoro, della propria visione della politica deve andare a Roma spendendo 6-700 euro quando a Milano ci sono le Emittenti Rai? Direte...... il solito leghista, ma i canoni, le tasse, per mantenere i centri di produzione di Milano, di Torino, dell'Emilia li paga il leghista, il fascista, il socialista, il forzista, il democristiano, il comunista, e non c'è un contenitore ove emerga la voce di questa gente, qualunque sia il colore e l'appartenenza, questa è la mia esperienza........

Anonimo ha detto...

e' vero noi al nord non abbiamo possibilità di espressione

Anonimo ha detto...

hai visto oggi il tuo milan melli che ha vinto col gol del giovane paloschi, per fortuna nel calcio i giovani li fanno giocare non come nella politica che stanno sempre in panchina, un abbraccio mito

Anonimo ha detto...

giovani e idee nuove ormai la politica fa venire il voltastomaco

Anonimo ha detto...

forze giovani, basta parrucconi

Francesco ha detto...

Salve Angiolo, salve ragazzi.. non immaginavo che potessero nascere tante discussioni (intelligenti) anche dai commenti di un blog..
dopo tanti giorni di lavoro (e di imprevisti) sono riuscito anch'io ad aprire il mio angolino dedicato alle elezioni.. sto cercando anche di intraprendere dei contatti con dei deputati per costruire un qualcosa di diverso.. magari riuscire ad offrire un qualcosa in più (entrare direttamente dentro i meccanismi della campagna elettorale).. per chi volesse fare un giro l'indirizzo è politiche2008.com .. Ancora complimenti. Francesco.

Anonimo ha detto...

oggi ho letto l'articolo che per un festino allestito alla camera dei deputati è stata noleggiata una spogliarellista, indecente

Anonimo ha detto...

fanno schifo, tranne storace, un uomo vero

Anonimo ha detto...

Viva la destra e i giovani

Anonimo ha detto...

dott. galbiati se legge questo commento scriva un messaggio di risposta perchè deve chiederle una cosa..

Anonimo ha detto...

berlusconi sta già esagerando, troppo esaltato come al solito

Anonimo ha detto...

ma se anche montezemolo gli fa i complimenti

Dott. Angiolo Galbiati ha detto...

ciao Marco ho letto solo ora scrivimi pure a dott.angiologalbiati@email.it

Anonimo ha detto...

ciao galbio, cosa ne pensi di Casini tu che lo conosci?

Dott. Angiolo Galbiati ha detto...

di Casini penso sia un politico preparato, ha buone intuizioni, in tre punti l'altra sera ha sintetizzato quello che si deve fare, valori, ridurre i costi e ristabilire il merito; come tutti tiene alla propria tradizione, non male......

Anonimo ha detto...

BRAVO VELTRONI

liste con giovani massimo trentenni e lui non si presenta come capolista, tanto di cappello, complimenti, sta dando uno schiaffo ai prezzolati dell'altra parte

Anonimo ha detto...

che liste? dove l'hai letto? risp.

Anonimo ha detto...

che liste? dove l'hai letto? risp.

Anonimo ha detto...

addirittura fiorello ha detto che i politici fanno schifo, il 13 e il 14 stiamo a casa è meglio

Anonimo ha detto...

ha ragione

Anonimo ha detto...

tutti a casa, non esiste più la politica

Anonimo ha detto...

Bondi dice che gli inquisiti devono stare fuori dalle liste del pdl, allora Berlusconi non si candida?

Anonimo ha detto...

è un pirla, voleva candidare persino la yespica, che si è dimostrata più intelligente di lui e gli ha detto di no, è il delirio, il caligola che vuol candidare il suo cavallo, e noi dobbiamo fidarci di uno così?

Anonimo ha detto...

ciao lucio, sei scatenato...., ma hai ragione lui è l'antipolitica subrettiana craxiana, vallette pornostar etc..... quelli di forza italia, soprattutto i giovani che militano e non vengono mai candidati devono stracciare le tessere....... e poi Bondi-Boldi fa tanti discorsi, ha ragione Cossiga sono un gruppo di saltimbanchi

Anonimo ha detto...

non solo la yespica, la carfagna, la noventa etc.....buffoni,

lasciali andare al potere, quando scoppia la pentola a pressione italia se li trascina via tutti, c'è clima da Bastiglia, da resa dei conti.......

Dott. Angiolo Galbiati ha detto...

EDITORIALE SINTETICO A CHIUSURA BLOG: http://elezioni-politiche2008.blogspot.com

ELEZIONI POLITICHE 2008, LEGA NORD DILAGANTE, AMPIA VITTORIA DEL PDL, SINISTRA
ESTREMA FUORI DAL PARLAMENTO........

Cari amici, voglio porre alcune riflessioni a suggello di questo importante esito elettorale;
difronte ai successi si è soliti chiedersi di chi sia il merito; io penso che mai come questa volta il merito sia della gente,
delle piccole goccie che hanno fatto straboccare l'urna della Libertà. Vi è stato infatti lo straordinario impegno dei
militanti della Lega, giovani e anziani, uniti nelle piazze, casa per casa, per portare il messaggio elettorale, vi è stato
l'impegno di un popolo della libertà, che lotta per la libertà e che ha voluto che il proprio nome si espletasse in quello
del partito per sancire il proprio sforzo, il proprio impegno assiduo; così è stato per i gazebo, i cortei, le manifestazioni, le proteste...
che unite al grande impegno fisico e politico di Umberto Bossi e Silvio Berlusconi hanno portato a questa Vittoria strepitosa, che, se
fossimo in ambito agonistico, calcistico, verrebbe incorniciata, in ambito politico può essere invece l'inizio di una importante
stagione, fruttifera di riforme, salutari alla gente, al popolo, a noi tutti, che da sempre ci siamo sforzati per essa.
Chi invece non ha mai fatto sforzo alcuno, ma solo sofismo; personaggi degni d'esser paragonati a Crizia, a Callicle, per la propria
arte oratoria che ha portato il paese in siffatta condizione è stato punito dalla gente, allontanato dal parlamento che nella nostra
democrazia è l'espressione più viva della gente; gente........ noi che non ci siamo più fatti ingannare...... e così è accaduto che
un romano, amico di Romano non è venuto ad ingannare il Nord, ma il Nord ha scelto la Lega, il partito del Nord e così la
Campagna ha svoltato verso la Libertà dopo plurimi anni di inganni, e i parassiti che non hanno mai visto un operaio, i fichi
dalla corteccia verde, ma dal cuore rosso che hanno ostacolato lo sviluppo del paese, se ne stanno a casa, vittime non di un
destino truce, ma dell'insindacabile, oggettivo, lucido, nostro giudizio, vittime della gente..............


Cordialità
grazie dell'affetto, dell'amicizia, della partecipazione al Blog
dott. A.Galbiati